protezione dei minori
I bambini sono esposti agli schermi in età sempre più precoce, con effetti dannosi sullo sviluppo cognitivo, l'apprendimento e il sonno, oltre a un ruolo nell'obesità (lavoro dell'Haut Conseil de la Santé Publique e dell'INSERM).
È quindi importante evitare di esporre i bambini di età inferiore ai tre anni agli schermi e assicurarsi che i bambini più grandi ne facciano un uso ragionevole.
Per i bambini più grandi, in particolare per gli adolescenti, il problema è più che altro di contenuto e quantità. In particolare, il facile accesso a scene violente o pornografiche rappresenta un pericolo.
È importante che i genitori controllino l'accesso dei minori ai social network (che sono vietati ai minori di 13 anni). Oltre ad alcuni contenuti inappropriati, i siti di social network rendono più facile la comunicazione, ma facilitano anche le molestie attraverso l'anonimato.
Per maggiori informazioni, visitare il sito https://jeprotegemonenfant.gouv.fr/
CROSSCALL ha sviluppato uno strumento di controllo parentale che i genitori possono attivare al primo utilizzo del dispositivo o, se lo desiderano, anche successivamente. Indicando l'età del minore, il dispositivo autorizzerà solo i contenuti corrispondenti, in base alle classificazioni prodotte dagli editori delle applicazioni: https: //pegi.info/fr/page/que-signifient-les-logos
La successiva attivazione di questo strumento analizza le applicazioni già installate e le rende non disponibili, a seconda dell'impostazione di età scelta.
Per una maggiore sicurezza, i controlli parentali di CROSSCALL bloccano l'accesso alle applicazioni che non hanno una classificazione PEGI. È anche possibile non autorizzare l'accesso ai browser sul dispositivo. Senza passare per le applicazioni, consentono l'accesso a contenuti che i genitori potrebbero voler limitare.
Le istruzioni per l'uso e la configurazione di questo strumento di controllo parentale sono contenute nel manuale d'uso del dispositivo, disponibile all'indirizzo https://www.crosscall.com/it_FR/userguides/.
