DEBRIEFING DELLA GARA
Dopo un'ottima prima giornata con oltre 30 nodi di vento e una prima notte di battaglia lungo la costa meridionale dell'Inghilterra nel gruppo di testa, il duo Ducroz/Sineau ha optato per un'opzione lungo le isole Scilly per raggiungere lo scoglio del Fastnet. Purtroppo, questa strategia non si è rivelata a loro vantaggio.
Aurélien ripercorre questo passaggio chiave della gara: "Abbiamo fatto una scelta strategica che ci è costata cara. Il passaggio lungo le Isole Scilly è stata chiaramente la decisione che ci ha privato di una battaglia con i leader e, peggio ancora, ci ha fatto retrocedere oltre il 20° posto. È stato un boccone amaro da mandare giù, ma il resto della regata è stato ottimo e ha dimostrato ancora una volta le qualità della nostra barca e la nostra capacità di riprenderci.
Alla fine, il Class40 Crosscall ha concluso la gara al 9° posto in 3 giorni, 12 ore e 39 minuti, a sole due ore dal podio. Una bella rimonta che ha permesso al duo Ducroz/Sineau di registrare il tempo di ritorno più veloce della gara (280 miglia percorse in meno di 24 ore).
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"Stiamo segnando il ritorno del Fastnet più veloce della flotta con oltre 280 miglia percorse in meno di 24 ore e il ritorno nella Top 10".
Aurélien Ducroz, skipper del Class40 Crosscall
QUALI OPZIONI HA VISTO A SCILLY? QUAL È STATA LA TUA STRATEGIA IN QUEL MOMENTO?
Aurélien: "Per le isole Scilly, i percorsi erano divergenti. Alcuni ci facevano passare lì e altri dall'altra parte. Abbiamo scelto questa opzione perché gli angoli di vento erano più favorevoli. Purtroppo le cose sono andate nel verso sbagliato ed era troppo tardi per cambiare. Banque du Léman, che ha scelto la stessa opzione con un vantaggio di qualche chilometro, è arrivata seconda. Noi eravamo indietro di un'ora e abbiamo preso la corrente al volo. Quindi è difficile dirlo, ma alla fine penso che abbiamo rischiato un po'.
COSA HA IMPARATO DA QUESTA NUOVA GARA?
Aurélien: "Ci sono molte lezioni da imparare. Innanzitutto, dal punto di vista tecnico, per quanto riguarda la conoscenza e la scoperta della barca, visto che abbiamo navigato in condizioni mai incontrate prima, con una lunga bolina e una navigazione di bolina a 30 nodi. Ma anche sul piano decisionale, dove c'è ancora da lavorare. Alla fine, anche se non sono contento del risultato e c'è un po' di frustrazione, ci sono molti aspetti positivi. Abbiamo ancora del lavoro da fare dal punto di vista tecnico sulla barca, tecnico per noi in acqua e anche tattico, ma siamo qui e saremo pronti per la Jacques Vabre".
IL RESTO DEL PROGRAMMA
Il Crosscall Sailing Team potrà ora capitalizzare le lezioni apprese dalle prime due regate della stagione con una fase di allenamento a Lorient. Il Class40 Crosscall intende partecipare alla Spi Ouest France all'inizio di ottobre come prova generale prima della Transat Jacques Vabre del 7 novembre.