Come avevamo annunciato lo scorso giugno, il due volte campione del mondo di sci freeride e skipper Aurélien Ducroz si schiererà alla partenza della Route du Rhum 2022 a bordo di un Class40 con i colori di CROSSCALL. È un progetto audace che ha voluto realizzare costruendo la propria barca. Così come ha progettato i suoi sci o costruito i suoi chalet a Chamonix, Aurélien vuole essere in grado di plasmare questa barca a sua immagine e somiglianza e soddisfare i suoi standard più esigenti. Per questo si è rivolto allo studio di architettura lombardo e alla tecnologia CROSSCALL , che vuole mettere al centro del progetto della barca.

CLASSE40 CROSSCALL #RIDETHEOCEAN
STILE INNOVATIVO, PRESTAZIONI OTTIMALI
Per la sua progettazione si è rivolto allo studio di architettura lombardo, che vanta le migliori competenze nella progettazione di class40 performanti e affidabili e il cui Lift V1 ha vinto la Route du Rhum nel 2018. Una scelta in linea con le ambizioni dello skipper.
Sebbene l'obiettivo principale sia quello di costruire una barca per vincere la Route du Rhum, Aurélien vuole anche privilegiare la produzione francese e i materiali di origine biologica come il lino, senza compromettere le prestazioni.
La futura barca di Aurélien Ducroz sarà davvero diversa dagli altri Class40: è la prima barca della categoria a sfruttare i limiti del nuovo regolamento Class40 2020. Più ottimizzata e più completa, intende scuotere i codici della sua categoria sia in termini di estetica che di prestazioni.


UN DESIGN A SCOMPARSA PER UNA MAGGIORE LEGGEREZZA
Lo scafo del futuro Class40 CROSSCALL seguirà gli sviluppi delle ultime barche da regata, con un volume molto ampio nella parte anteriore della barca, in linea con la tendenza "scow". Ma gli 8 ingegneri e architetti navali di Lombard hanno sfruttato al meglio il nuovo sistema di misurazione, effettuando molte ore di studi di simulazione numerica dei flussi (CFD).
La potenza dello scafo, la sua resistenza idrodinamica e il suo assetto (assetto longitudinale) in mare sono state le tre aree principali di sviluppo e ottimizzazione. Questi studi hanno portato a uno scafo originale, che consentirà di ottenere significativi incrementi di velocità, garantendo al contempo un comportamento molto sano della barca in tutti i punti di navigazione, in particolare sottovento con mare grosso. Gli angoli di entrata e uscita dall'acqua sono stati studiati per ridurre al minimo la resistenza aerodinamica e favorire la portanza e la velocità della barca.
UNA FORMA FRONTALE ALTAMENTE OTTIMIZZATA
L'estetica complessiva della forma è nuova: la parte superiore della prua è invertita, ed è associata a una chine marcata nella parte anteriore della barca (coperta più stretta dello scafo, nei limiti della misura). La linea del fiocco si immerge verso la parte anteriore della barca, togliendo superficie sopra la sentina e rendendo la barca più leggera. L'intera parte anteriore della barca è quindi molto diversa da quella che vediamo sugli attuali Class40.


UN POZZETTO E UNA CAPPELLIERA OTTIMIZZATI PER LA NAVIGAZIONE IN SOLITARIA
Aurélien Ducroz voleva un pozzetto ergonomico progettato per la navigazione in solitario, con tutti i comandi a portata di mano. Soprattutto, voleva che fosse il più arretrato possibile nella barca, in modo che il peso fosse centrato sulla poppa e protetto dagli elementi. Lombard ha lavorato su un tetto dalla forma allungata, che ha permesso di soddisfare le ambizioni dello skipper mantenendo il volume minimo consentito. Per quanto riguarda il tappo, ha una forma innovativa: le protezioni sono state lavorate sotto forma di sfaccettature sporgenti, che ricordano il design degli smartphone CROSSCALL. Oltre a conferire all'imbarcazione uno stile grintoso, lo skipper è protetto dalle onde ed è più comodo per rimanere competitivo durante le regate. Potrà godere di uno spazio protetto ma con un ampio campo visivo per governare nelle migliori condizioni.
LA TECNOLOGIA CROSSCALL AL CENTRO DEL DESIGN
CROSSCALL e Aurélien Ducroz hanno deciso di mettere la tecnologia del marchio al centro della progettazione del futuro CROSSCALL class40. Gli smartphone del produttore francese e il suo tablet CORE-T4 saranno integrati come ausili alla navigazione a bordo dell'imbarcazione. Lo skipper utilizzerà gli smartphone anche per filmare e condividere le sue avventure e creare contenuti coinvolgenti che combinano sport ed emozioni, come ha potuto fare durante la Transat Jacques Vabre nel 2019. Ultra resistenti e impermeabili, gli smartphone e i Tablet CROSSCALL dimostreranno le loro prestazioni negli ambienti più ostili, nonché la loro affidabilità di fronte ai numerosi imprevisti che caratterizzano le regate oceaniche, come fa Aurélien Ducroz.
Come nella vita di tutti i giorni, l'uso del telefono sulle imbarcazioni è sempre più diffuso. Ad esempio, utilizzando il semplice principio dello schermo remoto, lo skipper può consultare in tempo reale tutte le informazioni fornite dagli strumenti di bordo. Telefoni CROSSCALL possono essere utilizzati anche per avvisare la costa in caso di avaria e per supportare l'installazione di numerose applicazioni di aiuto alla navigazione.
CROSSCALL si è anche resa conto che alcuni dei suoi accessori, originariamente progettati per altri sport come X-ARMBAND o X-BIKE, possono essere "deviati" dalla loro funzione primaria e finire per essere molto utili in barca. L'X-BIKE, ad esempio, viene utilizzato dal timoniere. Fissato al parapetto, semplifica la vita del timoniere, fornendo tutte le informazioni necessarie per la navigazione con un solo sguardo. Posizionato sull'avambraccio, l' X-ARMBAND è l'accessorio ideale per i velisti che devono spostarsi in barca. Con un semplice sguardo, è possibile consultare le informazioni fornite dagli strumenti di bordo e agire rapidamente.

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